Internationale
Verfahren und Vollstreckung /procedimenti ed esecuzione ineternazionale
- sospensione in Italia non nuoce all'esecuzione
Procedimenti
internazionali, esecuzione internazionale, recupero credito
in Germania
Sospensione ex art. 351 c.p.c. non nuoce all'esecuzione
in Germania
La sospensione dell'esecuzione ex art. 351 del codice di rito
italiano - in alcuni casi - non ha effetti sul procedimento
esecutivo esperito nel paese ove il titolo ha già trovato
riconoscimento, in specie la Germania. Con la recente decisione
del 19.10.2006, il Tribunale di Zwickau (8 T 345/06) ha meglio
delineato il contenuto ed i limiti di applicazione del Regolamento
CE n. 44./2001, che regola la competenza giurisdizionale,
il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze in materia
civile e commerciale per i Paesi aderenti.
Il Tribunale ha chiarito in quale tipo di procedimento e con
quali modalità affrontare in Germania la sopravvenuta sospensione
dell'esecuzione ex art. 351 c.p.c. in Italia (paese di origine
del titolo), materia, peraltro, non ancora affrontata dalla
dottrina e dalla giurisprudenza tedesca.
Nello specifico, il Tribunale ha stabilito che la sospensione
dell'esecutività del titolo non può essere fatta valere davanti
il giudice dell'esecuzione, in tal modo salvando l'attività
esecutiva già esperita. La decisione rafforza i diritti dei
creditori italiani nei confronti di debitori tedeschi.
2006-10-19 LG Zwickau - Suspendierung der Vollstreckung
in Italien
Die nachträglich eingetretene "Suspendierung der Vollstreckung"
gemäß § 351 c.p.c. (italienisches Zivilprozessbuch) kann im
Anerkennungsland (hier: Deutschland) nach Vollstreckbarerklärung
in bestimmten Fällen nicht mehr im Zwangsvollstreckungsverfahren
geltend gemacht werden. Mit Beschluss vom 19.10.2006 (8 T
345/06) hat das Landgericht Zwickau zu dieser bislang in Rechtsprechung
und Literatur nicht behandelten Fragestellung entschieden.
Maßgeblich ging es in der Entscheidung um Inhalt und Grenzen
der Anwendung der Verordnung Nr. 44/2001 (EG), die die Anerkennung
und Vollstreckung ausländischer Entscheidungen regelt. Insbesondere
ging es um die Frage, inwieweit Titeländerung durch das ausländische
(italienische) Gericht Wirkungen im Anerkennungsland (hier:
Deutschland) entfalten und wie diese verfahrensmäßig zu behandeln
sind.
Die Entscheidung stärkt, in bestimmten prozessualen Konstellationen,
die Rechte italienischer Gläubiger gegenüber deutschen Schuldnern.
© 2006 Mario Prudentino
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